Ecosfera: Rigenerare Un Quartiere, L'Esperienza di San Girolamo a Bari

13-Feb-2012 | News-Press Release

530 nuovi alloggi per 1.748 abitanti in un quartiere completamente rinnovato con superfici commerciali, spazi pubblici, verde, servizi, parcheggi, aree gioco per i bambini e una nuova viabilità locale. È la riqualificazione del quartiere di San Girolamo, un programma avviato grazie alla sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra l’Istituto Autonomo per le Case Popolari (IACP), la Regione Puglia, il Comune di Bari e alcuni costruttori privati.

Un intervento poderoso che punta a risolvere l’emergenza casa e a riqualificare, in termini di servizi e di qualità dell’ambiente urbano, un’area con un’altissima densità abitativa e un forte degrado edilizio e degli impianti di rete. Con i 218 alloggi di edilizia pubblica proprietà dello IACP e i 312 di edilizia privata, il programma è uno dei primi esperimenti di cooperazione tra settore pubblico e settore privato in Puglia, un progetto pilota da riproporre, negli obiettivi della Regione, anche in altre città pugliesi.

Ecosfera, incaricata di fornire consulenza tecnica nella fase di formazione, sviluppo e attuazione del programma di rigenerazione urbana, di redigere lo Studio di Fattibilità e di elaborare la progettazione architettonica preliminare e definitiva degli organismi edilizi e delle urbanizzazioni primarie e secondarie, ha individuato nella partecipazione allargata una condizione indispensabile per tutte le fasi del progetto. L’ascolto delle esigenze degli abitanti del quartiere si è rivelato indispensabile per lo svolgimento corretto del processo e per la riuscita complessiva dell’operazione. In tal senso, è stata decisva l’articolazione delle fasi di realizzazione. Per gli interventi di sostituzione edilizia, infatti, si è rivelato cruciale garantire agli abitanti la possibilità di abitare nella stessa zona, senza ricorrere a soluzioni temporanee con conseguente incremento dei costi.

 

Gli obiettivi del programma

Sono quattro gli obiettivi primari che hanno guidato il lavoro di Ecosfera: accrescere la qualità sociale e urbanistica dell’area, attraverso l’incremento di servizi, di verde, di spazi pubblici, di parcheggi e attraverso la razionalizzazione del sistema viario di accesso e di percorrenza interna del quartiere, in modo da salvaguardare la fruizione pedonale e ridurre la velocità nelle strade residenziali; ricomporre il paesaggio urbano, attraverso il disegno di un ricco e articolato tessuto di spazi pubblici aperti che divenga, prima ancora dei singoli edifici, principio compositivo per la progettazione; ridefinire il rapporto del quartiere con il mare, attraverso la creazione di una zona di transizione tra la città costruita e lo spazio naturale del mare, di un sistema di spazi dinamici, di aree verdi, di zone di soggiorno, di belvedere e di percorsi ciclo-pedonali, che permetta di percepire la presenza del mare in ogni angolo del quartiere; garantire la sostenibilità ambientale del progetto in termini di risparmio e tutela delle risorse naturali, di riduzione dei consumi idrici, di impiego di tecnologie per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

 

Gli edifici e gli alloggi

L’intervento prevede la realizzazione complessiva di 6 edifici di dimensioni e direzioni diverse, così che tutti affaccino sul mare, senza creare file “privilegiate”. Il programma dei 312 alloggi di edilizia privata interessa 4 corpi di fabbrica e un edificio “ponte” che ospita funzioni destinate a terziario (bar, uffici e una palestra). Gli altri due edifici, da realizzare per la sostituzione di quelli da demolire, sono destinati ai 218 alloggi di proprietà dello IACP. Il progetto definitivo ha come finalità prioritaria l’ottimizzazione del benessere ambientale complessivo delle singole unità abitative sia negli edifici di edilizia pubblica, sia in quelli di edilizia privata, concepiti secondo un sistema tipologico identico e progettati secondo una conformazione uniforme dei prospetti e dell’articolazione delle bucature e delle logge. Il progetto è stato, infine, elaborato per offrire un’architettura capace di assicurare un’elevata resistenza all’usura e un’estrema facilità di manutenzione nel tempo, grazie all’adozione di materiali e tecniche costruttive localmente consolidate.

 

Le dimensioni dell’interevento

44.241 mq di superficie territoriale coinvolta, 1.100 mq di superfici commerciali; 14.843 mq di spazi pubblici verdi e pavimentati, 1.167 mq per i Servizi, 400 mq per 1 poliambulatorio con 7 studi medici, 2457 mq per un parcheggio pubblico sotterraneo; 1470 mq di aree per parcheggio lungo la nuova viabilità locale. I numeri del Programma di rigenerazione del quartiere di San Girolamo a Bari parlano chiaro: quando Pubblico e Privato uniscono le forze, è possibile pensare in grande

 

Fonte: http://www.ecosfera.it/index.php?module=News&func=display&sid=284

 

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